Polizia globale. Guerra e conflitti dopo l'11 settembre

Polizia globale. Guerra e conflitti dopo l'11 settembre

Dall’inizio degli anni Novanta conviviamo con le guerre. Guerre "per ristabilire l’ordine", "umanitarie", "di pacificazione", "contro il terrorismo" e infine, con l’occupazione dell’Iraq, di pura e semplice conquista. Dopo l’implosione dell’Urss, la guerra è emersa come il normale strumento non già di soluzione dei conflitti e di "legalità" (come vorrebbe un’opinione diffusa e "buonista") ma di funzionamento del capitalismo globalizzato e di mantenimento dell’egemonia (del primo mondo e in particolare degli Usa). In poco più di dieci anni, l’Europa, persa l’illusione di condizionare lo strapotere degli Usa, è divenuta l’ancella di un amico americano sempre più aggressivo e imperiale.
Questo volume ripercorre alcune tappe di questi sviluppi (Kosovo, Afghanistan, Iraq) e analizza le grandi trasformazioni strategiche che hanno permesso l’affermazione di un potere militare senza precedenti e, soprattutto, senza concorrenti. Un potere che, dopo l’11 settembre, può essere declinato come "polizia globale", in quanto non si limita a decapitare qualsiasi regime sia d’impaccio nel controllo delle risorse strategiche, ma si impegna a eliminare le minacce, reali o potenziali, sociali o virtuali, all’ordine globale. E' in questo quadro che episodi come la repressione di Genova nel luglio 2001 devono essere inquadrati. In breve, questo volume disegna realisticamente lo scenario in cui qualsiasi movimento di opposizione al capitalismo globale e per la pace si troverà a operare.

Info

TitoloPolizia globale. Guerra e conflitti dopo l'11 settembre
AutoreAlessandro Dal Lago
Casa editriceOmbre Corte
LinguaItaliano
EAN9788887009392
ISBN8887009392
10 €
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