
I paradisi fiscali custodiscono capitali illegali per almeno 7.600 miliardi di dollari. Una cifra enorme, pari all’8% del patrimonio finanziario mondiale. Di questo fiume di ricchezza esentasse, 1.200 miliardi provengono dagli Stati Uniti, 1.300 dall’Asia, 800 dai Paesi del Golfo, 300 dalla Russia, 700 dall’America Latina e ben 2.600 miliardi dall’Europa. Quella dei paradisi fiscali è la ricchezza nascosta delle nazioni, l’origine di tutte le diseguaglianze. Con laloro l’opacità finanziaria, questi sono alla base delle crescenti ineguaglianze economiche nel mondo e costituiscono una minaccia per le democrazie moderne, che si basano su un contratto sociale fondamentale: tutti devono pagare le tasse su una base equa e trasparente. Se una parte crescente della popolazione, si sente vittima del funzionamento del sistema e del trattamento iniquo dell’economia globale o dei governi, potrebbe finire per rifiutare le nozioni di solidarietà tra classi e di stato sociale e fiscale equo, fino a lasciarsi sedurre dalle soluzioni nazionaliste, dalle divisioni etniche e dalla politica dell’odio.
Gabriel Zucman, economista francese dell’Università di Berkeley, ricostruisce la storia dei paradisi fiscali: come sono nati nel periodo tra le due guerre, assumendo nel tempo il ruolo centrale che svolgono oggi.
Info
Titolo | La ricchezza nascosta delle nazioni. Indagine sui paradisi fiscali |
Autore | Gabriel Zucman |
Casa editrice | Add |
Lingua | Italiano |
EAN | 9788867831395 |
ISBN | 8867831399 |