La maestra

Malata di leucemia senza speranza, Emma fugge dalla ricca casa del marito e da Città del Messico, senza una meta. Il caso, nella persona di un indio che incontra alla fermata d'autobus, la porta a rifugiarsi in un povero villaggio abbarbicato sui fianchi della Sierra Madre, dove sarà semplicemente "la Maestra" per i pochi abitanti. La comunità, rimasta senza guida dopo la morte del "Padre" missionario, la accetta e la rifiuta, la giudica e la sostiene quando la malattia torna ad aggredirla.
L'autrice, avventurandosi nell'incontro con un gruppo sociale che vive ai margini, si abbandona al piacere di accumulare personaggi ed eventi ai confini del surreale, attraverso i quali propone una sorta di parabola sull'intreccio delle culture e sulla precarietà delle sicurezze del mondo "civile".

Vénus Khoury-Ghata è nata in Libano, dove ha trascorso la prima giovinezza studiando e iniziando la carriera giornalistica a Beirut. Sposa a vent'anni di un libanese, madre di tre figli, vive a Beirut dal 1973, quando si trasferisce a Parigi per un uomo amore (un medico e ricercatore francese), una figlia, una nuova vita. Altre perdite, altre esperienze segnano la sua vita, ma sempre resta costante l'attività letteraria con la collaborazioni a riviste, le traduzioni in arabo di poeti francesi e la sua più forte vocazione, la scrittura sia in versi sia in prosa.
Ha pubblicato più di trenta opere, tradotte in numerose lingue eurpopee ma anche in arabo e in coreano, che hanno ottenuto il riconoscimento di importanti premi. In questa collana si possono leggere La casa sull'orlo del pianto, La casa delle ortiche e La maestra. In Italia sono apparsi anche la raccolta poetica "Ortiche" (Il ponte delò sale, 2007) e il romanzo "7 pietre per l'adultera" (Archinto, 2008).