La detenzione amministrativa è un'eccezione rispetto al delicato equilibrio tra potere politico e libertà personale disegnato dalle moderne costituzioni. Solo per motivi di stringente necessità è consentito al potere esecutivo di ricorrere a misure restrittive che, nel quadro dello Stato costituzionale di diritto, sono una prerogativa esclusiva del potere giudiziario. In molti paesi occidentali la detenzione amministrativa degli stranieri è tuttavia diventata una pratica di controllo ordinaria che non ha bisogno di essere legittimata da particolari emergenze. L'abuso dei poteri detentivi nel quadro della politica migratoria ha sottoposto migranti e richiedenti asilo ad una sistematica limitazione dei diritti, assoggettandoli a forme di restrizione della libertà che offrono minori garanzie rispetto a quelle previste dal sistema della giustizia penale. Il volume analizza il processo attraverso cui si è giunti ad una normalizzazione della detenzione amministrativa, combinando la prospettiva della teoria politica, della sociologia e della critica del diritto. Particolare attenzione è dedicata al caso italiano, discusso alla luce dell'evoluzione della normativa internazionale ed europea in materia di migrazioni ed asilo, nonché del dibattito teorico sulla questione del rapporto tra migrazioni, libertà e sicurezza nelle democrazie occidentali.
Info
Titolo | La detenzione amministrativa degli stranieri. Storia, diritto, politica |
Autore | Giuseppe Campesi |
Casa editrice | Carocci |
Lingua | Italiano |
EAN | 9788843069217 |
ISBN | 8843069217 |