La città dal mantello rosso

La città dal mantello rosso

La città dal mantello rosso è stato salutato dalla critica e dalla stampa più autorevole come il capolavoro indiscusso di Aslı Erdogan, l’opera che le è valsa un posto più che meritato nel panorama letterario internazionale. Con stile essenziale e immaginifico, l’autrice dipinge un quadro vivido e lucidissimo dell’estrema fragilità umana. E ci ricorda che la nostra identità non è mai definita né definitiva, ma è un percorso che dura una vita intera.

«Un’autrice di straordinaria sensibilità e di grandi abilità letterariee» - Orhan Pamuk

«Lo stile di Asli Erdogan, limpido e lirico, esprime alla perfezione il progressivo avvicinamento di Özgür alla città stranierae» - Le Monde diplomatique

«Asli Erdogan cattura con nitore e grande maestria l’atmosfera dei sobborghi di Rio de Janeiro.Publishers WeeklyL’originalità di questo grande romanzo sta nel costante scontro tra mondo esterno e mondo interiore che ridefinisce i confini della realtàe» - Ruth Klüger, Die Welt

«In queste terre semiselvagge posso tracciare il passato che desidero»

Quando il taxi la deposita nel distretto periferico di Santa Teresa non c’è nessuno ad aspettarla. Nessuno che dia il benvenuto alla trentenne Özgür, sbarcata da Istanbul a Rio de Janeiro per intraprendere la carriera di insegnante. Ma questa inattesa solitudine non le fa paura. Al contrario, in una città traboccante di fascino e mistero, si sente investita di una libertà inedita. Del potere straordinario di lasciarsi attraversare dallo spirito del luogo e riscrivere la propria storia da capo, quasi fosse una pagina vergine in attesa della prima traccia di inchiostro. Comincia così l’iniziazione di Özgür a Rio de Janeiro e alla nuova sé stessa. Un passo alla volta, nel cuore pulsante della megalopoli brasiliana, la giovane conosce un mondo inconsueto, dove le contraddizioni convivono in perfetta armonia. Quella di Özgür è una vertigine senza fine. Un viaggio in un labirinto che la mette di fronte a un’identità personale in costante mutamento. Un viaggio che può concludersi solo con un libro, quello che Özgür scriverà per dare senso all’alienazione che l’ha trasfigurata e resa la donna che è oggi e che forse sarà anche domani. La città dal mantello rosso è stato salutato dalla critica e dalla stampa più autorevole come il capolavoro indiscusso di Aslı Erdogan, l’opera che le è valsa un posto più che meritato nel panorama letterario internazionale. Con stile essenziale e immaginifico, l’autrice dipinge un quadro vivido e lucidissimo dell’estrema fragilità umana. E ci ricorda che la nostra identità non è mai definita né definitiva, ma è un percorso che dura una vita intera.

 

Asli Erdogan (Istanbul, 8 marzo 1967) è una scrittrice, giornalista e attivista turca per i diritti umani. Nel mese di settembre 2016 PEN Svezia le ha assegnato il Premio Tucholsky, un riconoscimento agli scrittori che combattono per la libertà di pensiero e di espressione.
Nata a Istanbul da genitori che conobbero la detenzione e la tortura durante i colpi di stato del 1980 e 1990, si diploma al Robert College nel 1983 e si laurea in fisica all'Università Bogazici nel 1989. Prosegue i suoi studi di fisica nucleare al CERN di Ginevra dal 1991 al 1992, occupandosi in particolare dello studio del bosone di Higgs. Nello stesso periodo in cui studia per il conseguimento del Master a Ginevra, scrive la prima raccolta di racconti - Il mandarino meraviglioso, pubblicata in italia da Keller nel 2014 - dopo la quale decide di dedicarsi completamente all'attività letteraria e giornalistica.
Da oltre dieci anni scriveva sul giornale filo-curdo «Ozgür Gürdem», quando il 16 agosto 2016, all'indomani del fallito colpo di stato in Turchia, è stata arrestata insieme ad altri 22 giornalisti del quotidiano con l'accusa di «propaganda terroristica», «appartenenza a un’organizzazione terrorista» e «incitazione al disordine». Seguono 136 giorni in cella che hanno scosso e indignato non soltanto il mondo letterario ma anche parte della società civile internazionale, che si è mobilitata per la sua liberazione - per esempio nella settimana dal 20 al 24 settembre 2016 si è svolta in Italia l'iniziativa «Scrittura libera», che ha coinvolto numerose librerie nella lettura pubblica di brani tratti da Il mandarino meraviglioso. Verrà liberata il 29 dicembre 2016 per ordine di un tribunale di Istanbul dopo essere comparsa in aula nello stesso giorno per rispondere all'accusa di «attività terroristiche».
Nel 2017 esce per Garzanti Neppure il silenzio è più tuo, (da un verso del poeta greco Giorgos Seferis), la raccolta degli articoli che furono causa di quell’arresto.
Oltre ad essersi dedicata all'attività scientifica, Asli ha sperimentato diverse attività: ballerina, insegnante di inglese, traduttrice, scrittrice di articoli di viaggio per una rivista di geografia, conduttrice di programmi radiofonici di musica classica, volontaria in progetti dedicati ai bambini di strada e alle famiglie di carcerati e conferenziera su vari argomenti, specie letteratura e mitologia. Nel 2020 esce per Garzanti La città dal mantello rosso.

Info

TitoloLa città dal mantello rosso
AutoreAsli Erdogan
Casa editriceGarzanti
LinguaItaliano
EAN9788811606789
ISBN8811606780
17 €
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