In un contesto politico e culturale in cui la normalizzazione delle identità sessuali e di genere sembra prevalere, anche all'interno di alcuni ambiti del mondo gay e lesbico, il pensiero queer costituisce un potente elemento di critica di quel sogno liberale di uguaglianza ed emancipazione fondato sul principio identitario. Qual è il prezzo di questa normalità a cui le "minoranze" anelano? La libertà passa davvero attraverso di essa? Oppure è necessario mettere in discussione lo stesso concetto di normalità per poter immaginare un'esistenza veramente libera? Il queer appare oggi come uno degli strumenti teorici e politici necessari non solo per difendersi dalle insidie retoriche dei discorsi normalizzanti, che riguardano in particolare il genere e la sessualità, ma anche per immaginare un nuovo orizzonte di vita comunitaria. Tracciare le genealogie del pensiero queer, ripercorrerne le diverse diramazioni teoriche che ne hanno costituito lo sviluppo - come qui si propone l'autrice - consente di apprezzare la potenza critica di questo strumento e la sua capacità di perturbare concezioni e categorie dalle pretese universalizzanti. Porsi nella prospettiva del queer significa fare propria una visione della realtà complessa e aperta, accogliendo senza timore e smania di definizione la problematicità, l'imprevedibilità e l'indefinitezza dell'esistenza umana.
Info
Titolo | Genealogie queer. Teorie critiche delle identità sessuali e di genere |
Autore | Federica Valentini |
Casa editrice | Ombre Corte |
Lingua | Italiano |
EAN | 9788869480966 |
ISBN | 8869480968 |