Diario persiano. Viaggio sentimentale in Iran

Diario persiano. Viaggio sentimentale in Iran

... nel fast food «alla persiana», che imita il McDonald’s del «Grande Satana», fa sempre un certo effetto sbocconcellare un panino sotto lo sguardo corrucciato dell’ayatollah Khomeini; la sua immagine è appesa accanto alla lista delle bibite che prevede sempre la versione locale della Coca-Cola - la Zamzam, così chiamata in omaggio al pozzo omonimo che si trova alla Mecca. Il volo dell’Austrian Airlines si abbassa verso Teheran mentre la voce della hostess ricorda alle passeggere di coprirsi il capo in osservanza alle regole della Repubblica islamica d’Iran. Una ragazza iraniana si sistema il foulard intorno al viso sussurrando: lo odio… . Si apre così il diario di viaggio di un’orientalista da anni innamorata dell’Iran e della sua cultura. Se guardiamo oltre l’immagine stereotipata di un paese che vuole le donne sempre strette nel loro nero chador, l’Iran ci appare tutt’altro che chiuso e reazionario. La società, che nel pubblico finge sottomissione al regime, nel privato conduce una vita assai libera, tra feste, divertimenti notturni e una certa disinvoltura sessuale. Visitiamolo allora, nelle sue contraddizioni quotidiane, entrando nelle case, incontrando persone che ci sveleranno una realtà multiforme e straordinaria, inaspettatamente vicina ma ancora sfuggente allo sguardo occidentale.

Info

TitoloDiario persiano. Viaggio sentimentale in Iran
AutoreAnna Vanzan
Casa editriceIl Mulino
LinguaItaliano
EAN9788815271464
ISBN8815271465
15 €
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