In un continuo rimando tra partecipe osservazione e distaccata, ironica introspezione, Adonis elabora un monologo dialogante, orchestra un gioco di intrecci e citazioni, dibattuto dal desiderio di riconciliare le rive del nostro comune Mediterraneo, ricordandoci l’inscindibilità dei nostri destini e che “l’Occidente è l’altro nome dell’Oriente”.
Ali Ahmad Sai'id Esber, questo il vero nome di Adonis, è uno dei più importanti poeti e intellettuali del mondo arabo.
Nato in un villaggio siriano nel 1930 da una famiglia di origine contadina, ha compiuto gli studi universitari a Damasco laureandosi in Filosofia. Successivamente si è trasferito a Beirut dove ha lavorato come insegnante e giornalista, poi a Parigi.
La sua poesia, nutrita di suggestioni filosofiche e metafisiche, si affida a una scrittura purissima, di intonazione profetica. Tra le molte raccolte: I canti di Mihyar il damasceno (1961), Il teatro e gli specchi (1968), Il libro dell’assedio (1985), Desiderio che avanza nelle mappe della materia (1987), Memoria del vento (1997), Siggil (2000).
Tra i saggi: Introduzione alla poetica araba (1985), La preghiera e la spada (1993), La musica della balena azzurra (2004), Oceano nero (2006),
Violenza e Islam. Conversazioni con Houria Abdelouahed (2015).
In Italia ha pubblicato, tra gli altri, per Guanda, Donzelli e Mondadori.
Nel 2002 gli è stato conferito il premio «Ennio Flaiano» per la letteratura, sezione poesia. Adonis é considerato uno dei favoriti per l'assegnazione del Premio Nobel per la Letteratura.
Info
Titolo | Desiderio che avanza nelle mappe della materia. Testo arabo a fronte |
Autore | Adonis |
Casa editrice | San Marco dei Giustiniani |
Lingua | Italiano |
EAN | 9788874941087 |
ISBN | 8874941080 |