Decolonizzare il museo. Mostrazioni, pratiche artistiche, sguardi incarnati

Decolonizzare il museo. Mostrazioni, pratiche artistiche, sguardi incarnati

Il museo è lo specchio colossale in cui l'Europa si è costruita e rappresentata, anche attraverso il riflesso dell'immagine di altre culture: culture esposte mentre se ne costruiva, parallelamente, l'invisibilizzazione. Museo, nazionalismo e colonialismo parlano la stessa lingua. Oggi il colonialismo cambia forme e modalità di espressione, ma la sua potenza non si è ancora esaurita. Sopravvive anche nei musei contemporanei, in particolare nei musei etnografici, e in tanti altri ambiti del vivere sociale, perché oltre la messa a fuoco museale che questo libro propone, la questione riguarda tutto quello che c'è intorno, a perdita d'occhio. Una colonialità eclatante e millimetrica, pubblica e domestica, che abbiamo interiorizzato nel nostro ordinario, e che abbiamo la necessità di comprendere e trasgredire in tutti i luoghi in cui si esprime. Il museo può diventare un luogo cruciale: a partire da un'analisi riflessiva e critica delle sue radici coloniali, può trasformarsi in un vero e proprio laboratorio di pratiche di decolonizzazione. Il libro propone alcune tracce possibili di questo processo, attraverso la rimediazione delle arti contemporanee.


Giulia Grechi è dottore di ricerca in “Teoria e ricerca sociale” presso l’Università La Sapienza di Roma. Fino al gennaio 2015 è stata ricercatrice a contratto presso l’Università L’Orientale di Napoli come membro del Progetto EU “Mela – European Museums in an Age of Migrations” (EU-7PQ), all’interno del quale ha indagato la relazione tra musei, antropologia e arte contemporanea. I suoi interessi di ricerca includono l’antropologia culturale, gli studi postcoloniali, la museologia, l’arte contemporanea e le rappresentazioni della corporeità. È docente di Fotografia – comunicazione sociale all’Accademia di Belle Arti di Brera (Milano), di Antropologia Culturale presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli e presso lo IED – Istituto Europeo di Design di Roma, dove è stata anche co-coordinatrice del Master per Curatore Museale e di Eventi Performativi. È caporedattore della rivista on line roots§routes – research on visual culture ed è socio fondatore del collettivo curatoriale Routes Agency, con base a Roma, con il quale ha curato eventi presso musei (MAXXI, museo etnografico Luigi Pigorini) e altri spazi romani. Ha partecipato a diversi progetti europei e internazionali in qualità di antropologa e curatrice, e pubblicato saggi e articoli in riviste nazionali e internazionali. Ha curato (con Iain Chambers e Mark Nash) il volume The Ruined Archive (2014), e (con Viviana Gravano) Presente Imperfetto. Eredità coloniali e immaginari razziali contemporanei (2016).

Info

TitoloDecolonizzare il museo. Mostrazioni, pratiche artistiche, sguardi incarnati
AutoreGiulia Grechi
Casa editriceMimesis
LinguaItaliano
EAN9788857572529
ISBN8857572528
24 €
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