Critica della democrazia occidentale. Nuovi movimenti, crisi dello stato, democrazia diretta

Critica della democrazia occidentale. Nuovi movimenti, crisi dello stato, democrazia diretta

Benché la civiltà occidentale ne rivendichi l'invenzione, Graeber ci mostra come forme democratiche basate sull'autoorganizzazione siano emerse, nel tempo e nello spazio, in una pluralità di società «altre», diverse tra loro ma tutte estranee alla concezione statuale propria dell'Occidente. E sta qui la contraddizione insita nell'ideale democratico occidentale, che si regge sul sogno impossibile di coniugare le pratiche democratiche con i meccanismi coercitivi dello Stato. Una contraddizione che impedisce la creazione di democrazie nel senso pieno del termine, consentendo piuttosto la nascita di «repubbliche» dotate di pochi elementi democratici. Il che spiega come mai in Occidente ci siano sempre state sperimentazioni sociali volte a riaccendere le istanze più autentiche della pratica democratica. E se in passato i modelli di democrazia scaturiti dalle rivoluzioni americana e francese si sono ispirati, più che all'Atene classica, alle navi pirata, ai nativi americani o alle comunità di frontiera popolate da liberti, prostitute e rinnegati, oggi sono i movimenti di critica radicale dell'esistente, fondati su pratiche orizzontali e modalità di condivisione, a mettere in discussione le basi della nostra democrazia incompiuta. E il futuro della democrazia sta proprio lì.

David Graeber (New York, 1962), antropologo, insegna alla London School of Economics, ma è anche uno dei più attivi esponenti del movimento Occupy Wall Street. Da questo posto di osservazione privilegiato guarda da antropologo la sperimentazione sociale che i nuovi movimenti sociali fanno nel vivo dell'azione.

Info

TitoloCritica della democrazia occidentale. Nuovi movimenti, crisi dello stato, democrazia diretta
AutoreDavid Graeber
Casa editriceElèuthera
LinguaItaliano
EAN9788833020617
ISBN8833020614
14 €
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