Canone ambiguo. Della letteratura queer italiana

Canone ambiguo. Della letteratura queer italiana

Esiste un aspetto della letteratura italiana che viene costantemente taciuto o ignorato: una significativa parte degli scrittori e delle scrittrici che hanno popolato quell'universo, e dunque anche il nostro di lettori, era queer: omosessuale, o con qualche dubbio sul proprio genere sessuale, ma sempre e comunque in maniera velata. Un continuo nascondersi che però si rivela se si pone un attento e consapevole sguardo sui testi e sulle biografie. Questo libro vuole uscire dai canoni di lettura dell'accademia e offrire uno spunto di riflessione sulla queerness, colta nella sua attualità e complessità come nei suoi percorsi storici e letterari. In un percorso a metà tra racconto e saggio, l'autore, compiendo una riflessione su sé stesso e sulla storia, incontra e discorre con Aleramo, Arbasino, Bassani, Gadda, Morante, Palazzeschi e altri e altre ancora, dando forma a una sorta di Commedia dantesca alla (ri)scoperta delle personalità più interessanti della storia della letteratura italiana nel loro universo più intimo e celato.

Luca Starita (1988), si è laureato in Italianistica all’Università di Bologna con una tesi sul queer nella narrativa di Aldo Palazzeschi. Collaboratore di numerose riviste letterarie, è autore del romanzo La tesi dell’ippocampo (Bookabook, 2019) e delle due drammaturgie  Quanta strada nelle mie scarpe (2018) e Caleidoscopio (2019) per la compagnia teatale Murmuris.

Info

TitoloCanone ambiguo. Della letteratura queer italiana
AutoreLuca Starita
Casa editriceEffequ
LinguaItaliano
EAN9788898837984
ISBN8898837984
16 €
Le scorte di questo libro sono esaurite. Prova a contattarci!
Vai al carrello