Andare ai resti. Banditi, rapinatori, guerriglieri nell'Italia degli anni Settanta

Andare ai resti. Banditi, rapinatori, guerriglieri nell'Italia degli anni Settanta

Sul finire degli anni Sessanta si materializzano, nell’area del triangolo industriale italiano, sullo sfondo del lavoro di fabbrica, gang giovanili che, in breve tempo, evolveranno in temibili «batterie» di rapinatori. Si pensi alla mitica banda Vallanzasca. I comportamenti di questi banditi metropolitani rispecchiavano quell’impazienza e quell’assenza di mediazione che caratterizzeranno le generazioni degli anni Settanta. Tra le molte anomalie rispetto alla criminalità tradizionale, vi è il ruolo di autonomia delle donne. Quando non muoiono in uno dei tanti conflitti a fuoco, i banditi delle «batterie» incontrano in carcere i militanti rivoluzionari, riconoscendosi in un humus esistenziale comune.

Nel gergo pokeristico «andare ai resti» significa giocarsi tutto: in questo modo i rapinatori ostentavano l’imbocco di una via senza ritorno, una visione del mondo da Mucchio selvaggio o Giù la testa.

Info

TitoloAndare ai resti. Banditi, rapinatori, guerriglieri nell'Italia degli anni Settanta
AutoreEmilio Quadrelli
Casa editriceDeriveApprodi
LinguaItaliano
EAN9788865485286
ISBN8865485280
22 €
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